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Rete Re.La.Te a Bruxelles: un passo decisivo per la crescita sistemica del Lazio meridionale

Tracciamo un primo bilancio al termine dei seminari e dei tavoli di lavoro del programma “Sviluppo locale e politiche europee in connessione” promossi da Rete Re.La.Te., Università di Cassino e del Lazio Meridionale e Consorzio GRID. Il segno è chiaramente positivo.

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Tracciamo un primo bilancio al termine dei seminari e dei tavoli di lavoro del programma “Sviluppo locale e politiche europee in connessione” promossi da Rete Re.La.Te., Università di Cassino e del Lazio Meridionale e Consorzio GRID. Il segno è chiaramente positivo.

La ruralità si conferma spazio di analisi, pratica e innovazione, dove immaginare un paradigma produttivo capace di coniugare competitività e sostenibilità, ponendo al centro le agricolture come infrastrutture materiali e immateriali, luoghi in cui si condensano processi produttivi e dinamiche socio-culturali intersettoriali.

La ruralità è anche spazio per generare nuove forme di relazione, produzione e socialità attraverso l’innovazione sociale e tecnologica. Due le leve fondamentali per raggiungere questi obiettivi: competenze e connessioni, che richiedono visione, strategia e l’impegno condiviso di istituzioni, imprese, società civile e ricerca. Un’alleanza ampia che necessita di un piano condiviso, alimentato dalla centralità della conoscenza e dalla condivisione dei saperi.

Questi temi hanno attraversato trasversalmente la due giorni di lavori di Bruxelles, difficili da riassumere nella molteplicità dei contributi ricevuti durante i sei momenti seminariali e laboratoriali del 23 e 24 giugno. Tuttavia, la centralità delle competenze e delle connessioni nel rafforzamento del Lazio meridionale e delle aree rurali, con l’obiettivo di promuovere un modello partecipativo a quadrupla elica, è stata unanimemente riconosciuta. In questo percorso, l’Università di Cassino e del Lazio Meridionale si conferma un nodo indispensabile, grazie anche al contributo del Magnifico Rettore Marco Dell’Isola, presente e attivamente partecipe per l’intera durata dei lavori.

A queste leve si affianca una governance multilivello capace di connettere Bruxelles ai territori, come emerso dagli interventi degli Europarlamentari Salvatore De Meo, Antonella Sberna e Camilla Laureti, del Presidente del Consiglio Regionale del Lazio Antonello Aurigemma e del dott. Giuliano Tallone, dirigente dell’Ufficio della Regione Lazio a Bruxelles, la cui equipe ha dimostrato grande disponibilità e sensibilità ai temi trattati.

Competenze, connessioni e governance multilivello sono obiettivi da perseguire attraverso l’innovazione e il lavoro di rete, attivando processi partecipativi supportati da informazione e dissemination, dalla didattica e da format innovativi capaci di innalzare il sapere diffuso. Strumenti come RuralIdea, il cui secondo numero è stato presentato a Bruxelles e che ha accompagnato i lavori, sono esempi concreti di questo approccio.

Molti dei contributori di RuralIdea hanno partecipato attivamente ai lavori, tra cui i professori Carlo Russo e Marcello Sansone, la dott.ssa Roberta Vinciguerra (UNICAS), la prof.ssa Maria Angela Perito (UNITE), i presidenti Adriano Roma (GAL Terre di Argil), Fabrizio Neglia (COPAGRI FR-LT e Consorzio GRID), Chiara Lucia Guarino (Ass.ne Ta’m Terrae), Jacopo Granieri (Ass.ne OR.T.I.C.A.), Manuel Laretti (Local4Action), e figure come Serena Tarangioli e Raffaella Di Napoli (CREA), Andrea Di Vecchia (CNR), Mario Salati (Come In Ciociaria), Paolo Iovine (DMO In Lazio Sud), Sergio Mercadanti (REV Green), Lucia Rossi (La Scarana), Germana Mantua (Comune di Castro dei Volsci/DMO Stay Ciociaria).

Un ringraziamento speciale va al presidente Daniele Bruno Del Monaco, autore e sostenitore costante del progetto, e a Legacoop e Confcooperative per l’ospitalità del tavolo di lavoro del 23 pomeriggio.

Hanno arricchito ulteriormente il confronto i contributi del prof. Luigi Ferrigno, del dott. Paolo Gramiccia (Regione Lazio), del prof. Timothèe Toury (EUT+) e della dott.ssa Patrizia Minischetti (ARSIAL), offrendo visioni sull’innovazione sistemica, sulla ricerca e sull’importanza del benessere dei territori.

Da segnalare anche la partecipazione di operatori e rappresentanti di Abruzzo, Toscana e del dott. Ivan Forte, segretario dell’On. Patriciello.

Un grazie infine a chi ha lavorato dietro le quinte per la riuscita dell’iniziativa – Marialaura, Florindo, Andrea, Martina, Mario, Marianna, Maria, Matteo – con impegno e passione.

Il primo bilancio è positivo, ma ora occorre avviare un confronto operativo per dare concretezza alle prospettive emerse, a partire dall’analisi dei contributi raccolti.

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Re.La.Te
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